Libertart: Fotografia a cielo aperto

Bellezza e Legalità nel quartiere Libertà

Secondo appuntamento di restituzione al pubblico dei risultati dei laboratori partecipati organizzati da Libertart: questa volta il linguaggio artistico è quello della fotografia. L’obiettivo è quello di riscoprire la bellezza e la legalità del Quartiere Libertà di Bari.
Il fotografo Alessandro Cirillo, che ha curato il laboratorio, insieme ai giovanissimi partecipanti al laboratorio (dai 12 ai 17 anni), condurrà il pubblico in un percorso espositivo a cielo aperto, tra le vetrine dei negozi del quartiere.
L’appuntamento clou, che segnerà una preziosa restituzione del laboratorio, si svolgerà venerdì 25 febbraio, alle 18: sarà lo stesso Cirillo, insieme ai ragazzi partecipanti al laboratorio, a guidare i visitatori di una speciale mostra fotografica en plein air.
Partendo da Spazio13 in via de Cristoforis 8, si effettuerà un tour nel cuore del Libertà attraverso il percorso espositivo che si potrà ammirare all’interno delle vetrine di negozi e locali commerciali che con entusiasmo hanno aderito all’iniziativa. In totale 25 attività, comprese tra Corso Mazzini, Via Manzoni, Via Principe Amedeo, via Trevisani e via Garruba. Una sorta di «mappa visuale» del quartiere, che mostrerà da un lato il talento in erba dei giovani fotografi, dall’altro gli spazi del Libertà meritevoli di riscoperta, oltre che di una visione creativa e artistica.
La mostra sarà visitabile fino al 4 marzo durante gli orari di apertura dei locali commerciali.
«Il laboratorio – spiega Alessandro Cirillo – è stato inteso come un viaggio esplorativo totale nel quartiere Libertà di Bari. Dopo un primo momento di approfondimento dei concetti di legalità e di bellezza, attraverso il confronto aperto e la condivisione di idee, si è passati ad una fase in cui sono stati mostrati ai partecipanti vari esempi di lavori fotografici realizzati anche con gli smartphone; in tal ambito si sono discussi i modi in cui le fotografie possono fornire informazioni e riflessioni sulla realtà in cui viviamo. Nella fase successiva – quella operativa – i ragazzi hanno esplorato il quartiere realizzando fotografie e interviste ai passanti. E dopo ogni “uscita”, si sono poi discussi e verificati i risultati ottenuti».
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Riqualificare uno dei quartieri storici della città di Bari, per riscoprirne la bellezza dei dettagli, il cuore di chi lo abita e lo stupore di chi lo attraversa. È questo uno dei princìpi cardine del progetto LibertArt, ideato dalla cooperativa sociale Al.i.c.e. Onlus AreArtiEspressive, e dall’associazione Etnie Onlus, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’avviso pubblico «Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie» (POR Puglia FESR-FSE 2014-2020), in collaborazione con Archimake, Spazio 13, Veloservice, Armata Brancaleone, con il patrocinio degli assessorati alla Cultura, all’Istruzione e al Welfare del Comune di Bari.