LAB partecipato #3 / Street art

Ci sono ancora pochi pochi posti disponibili per il nuovo lab partecipato in partenza il 15 marzo, a cura dell’artista visivo e multimediale Miki Gorizia.
La street art come connettore di persone e luoghi e traduttore del nostro tema conduttore, che è “bellezza e legalità”.
Se siete o conoscete ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 17 anni, contattateci e vi spiegheremo tutto.
Il lab avrà durata di due mesi, e si terrà nel quartiere Libertà di Bari.
Per saperne di più scriveteci alla pagina Facebook di LibertArt
o mandate un’email a progettolibertart@gmail.com

Miki Gorizia (1973) è artista visivo multimediale, disegnatore, progettista e performer. Si occupa di arte e sperimentazioni digitali dagli anni ’90 lavorando come grafico, illustratore, disegnatore e scenografo per numerose manifestazioni artistiche, teatrali, cinematografiche. A fine anni ’90 forma con gli artisti Michele Andreoni e Fabio Toffolo, il team globalgroove, pioniere della Net Art Italiana, partecipando a La Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo Roma/Sarajevo 1999 con un video surreale dal titolo Avviso Sacro, sulle trasformazioni urbane e sociali dovute alla beatificazione di Padre Pio in San Giovanni Rotondo.
Negli anni 2000 si laurea in Progettazione Architettonica e Urbana presso la Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza. Studia i fenomeni urbani alla base delle trasformazioni della città per una tesi di ricerca in Sociologia Urbana presso Istituto di Geografia e Pianificazione Territoriale di Amsterdam, con uno stage presso Stichting OE, studio d’arte per la rigenerazione delle periferie. Nel 2010 vince una borsa di studio per seguire MIND (Milan Network for Design), Master Internazionale di II livello in Nuovi Media dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano esponendo per un anno intero la sua video installazione Le Passager Unique, presso la stazione metropolitana Garibaldi e presso la Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera, quale esposizione conclusiva del master a cura di Paolo Rosa, Ezio Cuoghi e Tullio Brunone.
Dal 2008, rientrato in Puglia, annovera una serie di esperienze importanti che includono diverso linguaggi artistici quali: installazioni fotografiche, video-animazioni digitali, affissioni di disegni digitali stampati e scomposti in tanti fogli A4, azioni performative, residenze artistiche, mostre itineranti, eventi di Street Art, gigantografie digitali affisse a muro, installazione cross-mediali e percorsi di video-arte, a livello regionale e nazionale.
Nella multi-crossmedialità Miki Gorizia trova la sua cifra stilistica producendo opere che sono il frutto di diversi passaggi di stato (manuali, fotografici, video, digitali) e commistione di tecnologia, corpo e artigianalità.