Support the BIG Chaos 2025

La copertura economica richiesta al Ministero della Cultura è stata disattesa e ora il BIG rischia di dover scendere a compromessi. Oggi chiediamo il tuo sostegno per continuare a danzare nel caos, senza abbassare il volume.


La Cooperativa Sociale Al.i.ce., che dal 2007 innesca processi socioculturali e artistici virtuosi sul territorio, ha sempre creduto molto nel BiG e abbracciato le incognite, anche di carattere economico, che la realizzazione di un festival ambizioso come il Bari International Gender Festival porta con sé.

Che cosa è accaduto?

Dopo una prima triennalità in cui il BiG ha beneficiato del Fondo unico per lo spettacolo, la Cooperativa Al.i.ce. ha nuovamente partecipato al bando del Ministero della Cultura presentando il progetto per il triennio 2025-2027. Ci aspettavamo una crescita, dato il puntuale raggiungimento degli obiettivi nel tempo, e così abbiamo pensato in grande.

Ma al Ministero della Cultura il cambio delle commissioni che si occupano di attribuire un punteggio sul valore artistico delle proposte progettuali ha riservato al BiG una brutta sorpresa. Improvvisamente il festival è passato da una valutazione iniziale di 29 punti ad una valutazione attuale di soli 11 punti su 30.

Questo declassamento si abbatte su di noi come un’autentica mortificazione del lavoro di squadra e delle pratiche messe in atto con fatica: nel corso delle passate edizioni, siamo statx in grado di costruire grande interesse e partecipazione; gli eventi del BiG hanno generato dibattito e partecipazione e di anno in anno le scommesse poste dalla curatela audace di Tita Tummillo De Palo e Miki Gorizia si sono rivelate vincenti, segnando un punto di svolta nell’accessibilità di codici comunicativi e culturali inediti in Puglia e nel Sud Italia.

Sostieni il BiG

Le riflessioni critiche e radicali che hanno animato il BiG, tuttavia, oggi rischiano di ostacolarne la crescita. Per la sua XI edizione, infatti, la copertura economica richiesta al Ministero della Cultura è stata disattesa: il rilancio e la crescita che desideravamo per un festival transfemminista in questa fase non hanno trovato riscontro, e così la programmazione che avevamo immaginato non può sopravvivere se non scendendo a compromessi sul valore umano ed economico di chi lavora per realizzarla, il che per noi è impensabile.

Quello che chiediamo oggi è il sostegno di chiunque abbia sognato con noi almeno una volta, il sostegno di chiunque creda che le espressioni artistiche debbano essere plurali e libere, il sostegno necessario per continuare a danzare nel caos, senza abbassare il volume.

Se preferisci, puoi inviare la tua donazione tramite bonifico
a favore di Soc. Coop. Sociale Al.i.c.e Onlus 
IBAN IT81N0501804000000012453767
causale “Erogazione liberale”